TERRAMATERMATRIGNA
regia e drammaturgia Elena Bucci e Marco Sgrosso
con Mauro Benedetti, Giordano Casadio, Licia Castellari, Pietro Corbari, Daniela Denti, Enrica Ghinassi, Roberto Gottarelli, Gianni Mazzesi, Giovanna Randi, Monica Ravaglia, Mirta Sintini, Franco Cecè Zoli
luci Elena Bucci - suono Marco Sgrosso - collaborazione tecnica Laura Berardi - foto di scena Pier Franco Ravaglia
produzione Le belle bandiere in collaborazione con Comune di Russi - Provincia di Ravenna - Regione Emilia-Romagna
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Per qualche ragione sconosciuta ai più, ma non a tutti, un gruppo di persone si trova a condividere la strada salata dell’esilio.
Il viaggio è lungo e faticoso e sono concesse brevi soste. Proprio nello spazio vuoto del riposo, cominciano i racconti e lo scambio dei ricordi, ognuno diventa teatro per gli altri, per divertirsi, per trovare la meta.
Si mescolano le lingue in un’immaginaria nuova Babele. Diversi esili e diversi ricordi si incontrano, diversi ritratti si intrecciano e si fondono, stupendosi e poi riconoscendosi l’uno nell’altro.
regia e drammaturgia Elena Bucci e Marco Sgrosso
con Mauro Benedetti, Giordano Casadio, Licia Castellari, Pietro Corbari, Daniela Denti, Enrica Ghinassi, Roberto Gottarelli, Gianni Mazzesi, Giovanna Randi, Monica Ravaglia, Mirta Sintini, Franco Cecè Zoli
luci Elena Bucci - suono Marco Sgrosso - collaborazione tecnica Laura Berardi - foto di scena Pier Franco Ravaglia
produzione Le belle bandiere in collaborazione con Comune di Russi - Provincia di Ravenna - Regione Emilia-Romagna
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Per qualche ragione sconosciuta ai più, ma non a tutti, un gruppo di persone si trova a condividere la strada salata dell’esilio.
Il viaggio è lungo e faticoso e sono concesse brevi soste. Proprio nello spazio vuoto del riposo, cominciano i racconti e lo scambio dei ricordi, ognuno diventa teatro per gli altri, per divertirsi, per trovare la meta.
Si mescolano le lingue in un’immaginaria nuova Babele. Diversi esili e diversi ricordi si incontrano, diversi ritratti si intrecciano e si fondono, stupendosi e poi riconoscendosi l’uno nell’altro.