
MATTONI
requiem per la nascita di un teatro
Noi delle Belle Bandiere, con l’aiuto di molti amici, abbiamo riaperto, nel 1994 e nel 1995, per pochi giorni, il Teatro Comunale di Russi, chiuso dal 1973.
“Tutti i comuni qui in giro, Bagnacavallo, Alfonsine, Conselice, Cervia…. Che sono tutti paesotti più o meno come Russi, hanno il loro teatro… e noi? e qui?...”
“Al Palazzo di San Giacomo ci siamo andati una volta e sono venuti i Carabinieri e le Belle Arti… e non possiamo mica sempre andare a casa di Formica… e poi a far le cose fuori è bello, ma tra quelli che fanno la campagna delle bietole, e quelli che vanno in ferie, l’estate si fa corta ciò… e gli altri mesi dove andiamo?”
Questo teatro lo abbiamo ripulito, illuminato, abbiamo appeso foto di spettacoli alle pareti, sistemato videoproiettori, ce ne siamo innamorati e abbiamo invitato la gente ad entrarvi.
“Perché poi arriva la gente…osto se siete stati bravi!... bisogna incoraggiare questi ragazzi…Io ho un sogno…e bacaia e bacaia e bacaia…”
“E noi dove andiamo che non abbiamo neanche un capannone da attaccarci quello che ci pare a noi?”
“La saletta… ce l’abbiamo fatta venire la gente… ma erano in settanta, con un caldo, fermi immobili qualcuno anche in piedi… e tutti non ci sono entrati…dove li dovevamo mettere, seduti sopra gli armadietti? (e ci abbiamo pensato veramente)”
La gente è entrata, si è commossa, ha ricordato l’esistenza di questo luogo o l’ha scoperta per la prima volta. Lì, dietro la porta, era rimasto muto e chiuso un luogo che con la sua sola esistenza può risvegliare in un lampo la memoria di fatti, persone ed emozioni e provocare mutamenti.
“Con tutti i soldi che girano, possibile che non si possa mettere a posto…”
“Si, si, che quando l’hanno chiuso non era mica messo male così, poi ci hanno fatto i lavori… è che a Russi siamo un po’ pataca…”
“Ma è bello! È bello anche così…”
“Io andavo sempre in quel palchetto là…”
E’ stato chiaro a tutti che il Teatro non è un lusso, ma una necessità che l’uomo si porta dietro attraverso i secoli, una magia difficile che richiede anni di lavoro e può essere distrutta da un attimo di ignoranza e disattenzione.
“Ma serve proprio ‘sto teatro? Rispetto alla fognatura nuova… alla piscina…”
“E non vogliamo mica fare tante suppe… il teatro c’è ma non si vuole accomodare….”
“… che si dovrebbe dire che non si può accomodarlo… ma vigliaca della miseria, di qualcuno sarà poi anche la colpa…”
Abbiamo raccolto migliaia di firme a favore della ristrutturazione. Si è parlato di un Comitato per il Teatro, sono volati sogni e parole…
“Io vi do cinque milioni…
Io vi do due milioni…
Io se vi va bene vi do ventimilalire…”
Ma il teatro è chiuso, lo sarà ancora per molto, forse per sempre e noi non potendolo resuscitare, gli facciamo il funerale perché almeno, non sia dimenticato.
Vi chiediamo dei mattoni in forma di mattoni stessi, parole, adesioni, incoraggiamenti di ogni genere, per costruire un teatro nuovo.
“Se continuate a fare del casino chiamo i carabinieri!”
- un vicino durante le prove, che poi è venuto a vedere lo spettacolo –
BREVI CENNI STORICI SUL TEATRO COMUNALE
1887 Inaugurazione del Teatro Comunale di Russi con “Rigoletto”. Treni speciali e luce elettrica. La Romagna è zona economicamente depressa.
1973 Chiusura del Teatro Comunale di Russi. Sporadiche proteste, pianti silenziosi. Tanto c’è il cinema. La Romagna è ricca ricca ricca.
LE BELLE BANDIERE è un’associazione culturale e una compagnia teatrale che vive dal ’92 ed è composta da sessanta persone tra attori e collaboratori. Organizza rassegne teatrali, laboratori e mostre, produce spettacoli ed eventi teatrali.
P.S. Chi non si rassegna alla chiusura e crede ancora nel Comitato per il Teatro, si metta in contatto con noi.
P.P.S. Cercarsi mecenati con voglia d’immortalità. A loro sarà dedicato il teatro, se ci sarà, e molti dei nostri pensieri e dei pensieri dei nostri figli, e dei figli dei nostri figli, e dei figli dei figli dei figli dei nostri figli…
programma delle onoranze in memoria del Teatro Comunale di Russi
venerdì 13 settembre ore 21 VEGLIA
sabato 14 settembre ore 21 CORTEO CON MUSICA
domenica 15 settembre ore 21 APERTURA E LETTURA DEL TESTAMENTO
requiem per la nascita di un teatro
Noi delle Belle Bandiere, con l’aiuto di molti amici, abbiamo riaperto, nel 1994 e nel 1995, per pochi giorni, il Teatro Comunale di Russi, chiuso dal 1973.
“Tutti i comuni qui in giro, Bagnacavallo, Alfonsine, Conselice, Cervia…. Che sono tutti paesotti più o meno come Russi, hanno il loro teatro… e noi? e qui?...”
“Al Palazzo di San Giacomo ci siamo andati una volta e sono venuti i Carabinieri e le Belle Arti… e non possiamo mica sempre andare a casa di Formica… e poi a far le cose fuori è bello, ma tra quelli che fanno la campagna delle bietole, e quelli che vanno in ferie, l’estate si fa corta ciò… e gli altri mesi dove andiamo?”
Questo teatro lo abbiamo ripulito, illuminato, abbiamo appeso foto di spettacoli alle pareti, sistemato videoproiettori, ce ne siamo innamorati e abbiamo invitato la gente ad entrarvi.
“Perché poi arriva la gente…osto se siete stati bravi!... bisogna incoraggiare questi ragazzi…Io ho un sogno…e bacaia e bacaia e bacaia…”
“E noi dove andiamo che non abbiamo neanche un capannone da attaccarci quello che ci pare a noi?”
“La saletta… ce l’abbiamo fatta venire la gente… ma erano in settanta, con un caldo, fermi immobili qualcuno anche in piedi… e tutti non ci sono entrati…dove li dovevamo mettere, seduti sopra gli armadietti? (e ci abbiamo pensato veramente)”
La gente è entrata, si è commossa, ha ricordato l’esistenza di questo luogo o l’ha scoperta per la prima volta. Lì, dietro la porta, era rimasto muto e chiuso un luogo che con la sua sola esistenza può risvegliare in un lampo la memoria di fatti, persone ed emozioni e provocare mutamenti.
“Con tutti i soldi che girano, possibile che non si possa mettere a posto…”
“Si, si, che quando l’hanno chiuso non era mica messo male così, poi ci hanno fatto i lavori… è che a Russi siamo un po’ pataca…”
“Ma è bello! È bello anche così…”
“Io andavo sempre in quel palchetto là…”
E’ stato chiaro a tutti che il Teatro non è un lusso, ma una necessità che l’uomo si porta dietro attraverso i secoli, una magia difficile che richiede anni di lavoro e può essere distrutta da un attimo di ignoranza e disattenzione.
“Ma serve proprio ‘sto teatro? Rispetto alla fognatura nuova… alla piscina…”
“E non vogliamo mica fare tante suppe… il teatro c’è ma non si vuole accomodare….”
“… che si dovrebbe dire che non si può accomodarlo… ma vigliaca della miseria, di qualcuno sarà poi anche la colpa…”
Abbiamo raccolto migliaia di firme a favore della ristrutturazione. Si è parlato di un Comitato per il Teatro, sono volati sogni e parole…
“Io vi do cinque milioni…
Io vi do due milioni…
Io se vi va bene vi do ventimilalire…”
Ma il teatro è chiuso, lo sarà ancora per molto, forse per sempre e noi non potendolo resuscitare, gli facciamo il funerale perché almeno, non sia dimenticato.
Vi chiediamo dei mattoni in forma di mattoni stessi, parole, adesioni, incoraggiamenti di ogni genere, per costruire un teatro nuovo.
“Se continuate a fare del casino chiamo i carabinieri!”
- un vicino durante le prove, che poi è venuto a vedere lo spettacolo –
BREVI CENNI STORICI SUL TEATRO COMUNALE
1887 Inaugurazione del Teatro Comunale di Russi con “Rigoletto”. Treni speciali e luce elettrica. La Romagna è zona economicamente depressa.
1973 Chiusura del Teatro Comunale di Russi. Sporadiche proteste, pianti silenziosi. Tanto c’è il cinema. La Romagna è ricca ricca ricca.
LE BELLE BANDIERE è un’associazione culturale e una compagnia teatrale che vive dal ’92 ed è composta da sessanta persone tra attori e collaboratori. Organizza rassegne teatrali, laboratori e mostre, produce spettacoli ed eventi teatrali.
P.S. Chi non si rassegna alla chiusura e crede ancora nel Comitato per il Teatro, si metta in contatto con noi.
P.P.S. Cercarsi mecenati con voglia d’immortalità. A loro sarà dedicato il teatro, se ci sarà, e molti dei nostri pensieri e dei pensieri dei nostri figli, e dei figli dei nostri figli, e dei figli dei figli dei figli dei nostri figli…
programma delle onoranze in memoria del Teatro Comunale di Russi
venerdì 13 settembre ore 21 VEGLIA
sabato 14 settembre ore 21 CORTEO CON MUSICA
domenica 15 settembre ore 21 APERTURA E LETTURA DEL TESTAMENTO