
Comune di Russi, Assessorato alla Cultura - Le Belle Bandiere - Pro Loco Russi
LA CITTÀ IN TEATRO
seconda falsa apertura del Teatro Comunale
evento teatrale a cura di Elena Bucci, Marco Sgrosso e del laboratorio teatrale Le Belle Bandiere
Daniela Amati, Cinzia Bassi, Giovanni Belvisi, Bruno Bendoni, Mauro Benedetti, Silvio Benedetti, Laura Berardi, Francesca Bezzi, Simona Brunetti, Giordano Casadio, Licia Castellari, Paride Contarini, Pietro Corbari, Cinzia Damassa, Daniela Denti, Marinella Freschi, Enrica Ghinassi, Gianni Mazzesi, Paola Mercatali, Marco Pagani, Claudio Pepsi Persiani, Giovanna Randi, Monica Ravaglia, Paola Ravaglia, Mirta Sintini, Cristiana Succi, Franco Cecè Zoli
foto di Pier Franco Ravaglia, Paolo Maioli, Andrea de Luca, Ermes Tazzari e Mauro Bonini
ipotesi per una ristrutturazione a cura di ARC. LAB. Studio Associato di architettura
riprese video di Francesconi
diapo di Maria Garofalo
montaggi da film di Gianni Mazzesi
azioni teatrali, oggetti e storie a cura del laboratorio teatrale
collaborano Angelo Sintini, Carluccio Rossi e Grazia Mangili, Giacomo Benedetti, Cinzia Palombi di Atitay, Brunella Sansoni
grazie a Circolo Cinefotoamatori di Russi, Teatro Jolly di Russi, Scuole Medie di Russi, Jones Gridelli, Ravenna Teatro, Franco Arcozzi elettrodomestici, Sergio Zaccherini, Andrea Giuliani e la V.A.C.A.
un ringraziamento particolare a mariti, mogli, fidanzati, fidanzate, figli, parenti e amici che da anni ci sopportano
IL VIAGGIO TEATRALE CONTINUA
Torniamo nel Teatro Comunale per la Fira di Sett Dulur.
Vorremmo dare seguito e respiro all’entusiasmo dimostrato dai cittadini per il loro teatro, con la raccolta di firme, l’appello, i racconti, i ricordi e le speranze per il futuro.
Useremo il Teatro come casa di un percorso per immagini e come Teatro vivo, luogo dove si accumulano ricordi e visioni degli spettacoli visti, fatti, immaginati, sognati o da inventare…
Sperando nel Teatro che verrà. (Emilio Vita, Elena Bucci, Marco Sgrosso)
In questi anni di lavoro a Russi, è successo qualcosa.
È nato un laboratorio teatrale permanente, i cui spettacoli sono stati accolti con calore dalla gente e sono replicati anche fuori dalla città.
Si sono creati solidi legami con altre realtà teatrali e culturali italiane.
Si è risvegliato e acuito il bisogno di Teatro, come emozione e come luogo concreto – il nostro Teatro Comunale – che abbiamo “riaperto” e di cui ci si augura la ristrutturazione.
Abbiamo ospitato artisti che sono punti di riferimento importanti per la cultura contemporanea, perché la loro vitale esperienza diventasse un’occasione di pensiero per il pubblico e per noi.
Il gruppo del laboratorio è in continua crescita.
La gioia e la forza vitale che accompagnano l’allestimento degli spettacoli e i laboratori rinnovano la fiducia nel lavoro e ci convincono a dedicare una maggiore energia alla realtà delle Belle Bandiere, perché questa esperienza – rara e originale – non si disperda nel tempo, ma si diversifichi e si approfondisca.
Quest’anno quindi, la nostra attività sarà interamente dedicata al Laboratorio – quasi una Compagnia Teatrale ormai – ai diversi progetti teatrali che da esso nasceranno e all’apertura di un nuovo corso.
In autunno proporremo, nella Biblioteca di Russi, alcune sere di lettura, un percorso nella letteratura che ci auguriamo intrigante e non convenzionale…
In dicembre ripresenteremo, al Teatro Jolly, “Cunelomdebur 1945-1995”, uno spettacolo dedicato al cinquantenario della Liberazione che ha segnato la nascita di un nuovo rapporto del laboratorio con la nostra storia e con la gente.
In primavera riprenderemo il lavoro con Claudio Morganti avviato lo scorso agosto e debutterà una prima versione dei nuovi progetti teatrali del laboratorio. Questi troveranno ulteriore sviluppo durante l’estate, quando ci porremo il traguardo ambizioso ma entusiasmante di realizzare un Festival Teatrale che investa e con divertimento travolga diversi luoghi della città.
In quell’occasione speriamo sia possibile invitare alla “festa” artisti di teatro di altre proveniente così da creare nuove occasioni e possibilità, una corrente e una radice. (Elena Bucci e Marco Sgrosso)
LA CITTÀ IN TEATRO
seconda falsa apertura del Teatro Comunale
evento teatrale a cura di Elena Bucci, Marco Sgrosso e del laboratorio teatrale Le Belle Bandiere
Daniela Amati, Cinzia Bassi, Giovanni Belvisi, Bruno Bendoni, Mauro Benedetti, Silvio Benedetti, Laura Berardi, Francesca Bezzi, Simona Brunetti, Giordano Casadio, Licia Castellari, Paride Contarini, Pietro Corbari, Cinzia Damassa, Daniela Denti, Marinella Freschi, Enrica Ghinassi, Gianni Mazzesi, Paola Mercatali, Marco Pagani, Claudio Pepsi Persiani, Giovanna Randi, Monica Ravaglia, Paola Ravaglia, Mirta Sintini, Cristiana Succi, Franco Cecè Zoli
foto di Pier Franco Ravaglia, Paolo Maioli, Andrea de Luca, Ermes Tazzari e Mauro Bonini
ipotesi per una ristrutturazione a cura di ARC. LAB. Studio Associato di architettura
riprese video di Francesconi
diapo di Maria Garofalo
montaggi da film di Gianni Mazzesi
azioni teatrali, oggetti e storie a cura del laboratorio teatrale
collaborano Angelo Sintini, Carluccio Rossi e Grazia Mangili, Giacomo Benedetti, Cinzia Palombi di Atitay, Brunella Sansoni
grazie a Circolo Cinefotoamatori di Russi, Teatro Jolly di Russi, Scuole Medie di Russi, Jones Gridelli, Ravenna Teatro, Franco Arcozzi elettrodomestici, Sergio Zaccherini, Andrea Giuliani e la V.A.C.A.
un ringraziamento particolare a mariti, mogli, fidanzati, fidanzate, figli, parenti e amici che da anni ci sopportano
IL VIAGGIO TEATRALE CONTINUA
Torniamo nel Teatro Comunale per la Fira di Sett Dulur.
Vorremmo dare seguito e respiro all’entusiasmo dimostrato dai cittadini per il loro teatro, con la raccolta di firme, l’appello, i racconti, i ricordi e le speranze per il futuro.
Useremo il Teatro come casa di un percorso per immagini e come Teatro vivo, luogo dove si accumulano ricordi e visioni degli spettacoli visti, fatti, immaginati, sognati o da inventare…
Sperando nel Teatro che verrà. (Emilio Vita, Elena Bucci, Marco Sgrosso)
In questi anni di lavoro a Russi, è successo qualcosa.
È nato un laboratorio teatrale permanente, i cui spettacoli sono stati accolti con calore dalla gente e sono replicati anche fuori dalla città.
Si sono creati solidi legami con altre realtà teatrali e culturali italiane.
Si è risvegliato e acuito il bisogno di Teatro, come emozione e come luogo concreto – il nostro Teatro Comunale – che abbiamo “riaperto” e di cui ci si augura la ristrutturazione.
Abbiamo ospitato artisti che sono punti di riferimento importanti per la cultura contemporanea, perché la loro vitale esperienza diventasse un’occasione di pensiero per il pubblico e per noi.
Il gruppo del laboratorio è in continua crescita.
La gioia e la forza vitale che accompagnano l’allestimento degli spettacoli e i laboratori rinnovano la fiducia nel lavoro e ci convincono a dedicare una maggiore energia alla realtà delle Belle Bandiere, perché questa esperienza – rara e originale – non si disperda nel tempo, ma si diversifichi e si approfondisca.
Quest’anno quindi, la nostra attività sarà interamente dedicata al Laboratorio – quasi una Compagnia Teatrale ormai – ai diversi progetti teatrali che da esso nasceranno e all’apertura di un nuovo corso.
In autunno proporremo, nella Biblioteca di Russi, alcune sere di lettura, un percorso nella letteratura che ci auguriamo intrigante e non convenzionale…
In dicembre ripresenteremo, al Teatro Jolly, “Cunelomdebur 1945-1995”, uno spettacolo dedicato al cinquantenario della Liberazione che ha segnato la nascita di un nuovo rapporto del laboratorio con la nostra storia e con la gente.
In primavera riprenderemo il lavoro con Claudio Morganti avviato lo scorso agosto e debutterà una prima versione dei nuovi progetti teatrali del laboratorio. Questi troveranno ulteriore sviluppo durante l’estate, quando ci porremo il traguardo ambizioso ma entusiasmante di realizzare un Festival Teatrale che investa e con divertimento travolga diversi luoghi della città.
In quell’occasione speriamo sia possibile invitare alla “festa” artisti di teatro di altre proveniente così da creare nuove occasioni e possibilità, una corrente e una radice. (Elena Bucci e Marco Sgrosso)