CINEMA TEATRO ITALIA
racconti di esperienze d'arte dal pianeta Italia
a cura di Elena Bucci
Modesta proposta di Maurizio Cardillo per apportare benefici duraturi e forse definitivi all’azienda Italia Chiudiamo i teatri, tutti. Chiudiamo i cinema, tutti. Chiudiamo auditorium e sale da concerto. Chiudiamo le biblioteche e i musei. Chiudiamo le Case Editrici. Le librerie. Vietiamo libri, quotidiani e riviste di ogni tipo. Quindi chiudiamo le edicole. Chiudiamo università e scuole di ogni tipo, per prime le scuole di teatro. Chiudiamo scuole elementari, medie, primarie, secondarie, della terza età, di ballo, di canto, di circo. Chiudiamo i circhi. Vietiamo espressamente ogni tipo di corso. Poi chiudiamo gli stadi, i palazzi dello sport, le piscine, i campi di atletica. Chiudiamo anche autodromi ed ippodromi. Chiudiamo le palestre, tutte. Incentiviamo la frequentazione delle sale da Bingo. Ripensiamo internet. Nasce una nuova forma di rete basata sul concetto di esclusione. Per accedere bisogna appartenere a determinate categorie: banche, agenzie finanziarie, partiti politici, oppure dimostrare che ci si connette solo ed esclusivamente per giochi d’azzardo on line, lotto, superenalotto, gratta e vinci elettronici, poker ecc. Chiudiamo i giardini ed i parchi. Blocchiamo l’accesso a mari, fiumi, laghi, montagne. Chiudiamo le riserve naturali. Quindi chiudiamo osterie, birrerie, ristoranti, trattorie, pizzerie, bar. Chiudiamo i tabaccai. Chiudiamo definitivamente le frontiere, in entrata ed in uscita. Chiudiamo anche i negozi di colori, di strumenti musicali, di fotografia, di articoli sportivi, di dischi. Chiudiamo i negozi di abbigliamento e imponiamo una semplice divisa. Vietiamo i concerti. Vietiamo assolutamente le trasmissioni radiofoniche, sequestriamo le radio. Un po’ a malincuore, vietiamo anche la tv. Dentro le case chiudiamo a chiave i salotti, i tinelli, i soggiorni e le cucine grandi. Vietiamo le riunioni, le feste, le assemblee. Vietiamo l’uso di letti a una piazza e mezzo e matrimoniali. Consentiamo una sola relazione sentimentale nella vita di ogni cittadino, con rapporti sessuali fissati ed obbligatori, nella misura di uno al mese. Le relazioni sono, ça va sans dire, di tipo eterosessuale. È concessa la masturbazione (solitaria) una volta l’anno, possibilmente durante il Veglione. Viva l’Italia! Bologna, maggio 2012 I commenti sono chiusi.
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