CINEMA TEATRO ITALIA
racconti di esperienze d'arte dal pianeta Italia
a cura di Elena Bucci
di Elena Bucci e Marco Sgrosso
In questi momenti spuntano dai cassetti, dai libri, dai computer vecchie foto molto care che si riconoscono al volo e che erano da qualche tempo perdute. Come abbiamo potuto dimenticarle, visto che risvegliano subito una folla di pensieri e di ricordi? In occasione della trasmissione di Le relazioni pericolose a Lepida TV pubblichiamo queste foto che giacevano anche nei nostri cassetti ma che ora ci arrivano da quelli siciliani della Cecile di allora, la bravissima e originale Marika Pugliatti. Un giorno Tonino ci ha mandato una pagina della sua autobiografia - “Vita mia” - dove parla anche di noi. Ci aveva accennato di questa sua impresa nella sua bella casa tana di Torino. Gli abbiamo chiesto di poterla pubblicare in questo luogo dedicato ai racconti della memoria e dove le autobiografie, veritiere o trasformate dall’immaginazione e dalla lente dei ricordi sovrapposti, hanno un posto particolare.
Marco ed io, ad esempio, abbiamo lo stesso ricordo del primo incontro con Tonino, ma legato a spettacoli diversi. Controlleremo, la verità è una sola. Di certo sbaglio io, ne sono quasi sicura, eppure lasciamo l’errore, come esempio di quanto la memoria diventi creazione, invenzione, personale leggenda. Fiabe della tradizione italiana scelte e tradotte da Nadia Malverti
La storia della raccolta di fiabe “Si conta e si racconta” è un archivio vivo dentro un archivio vivo dentro un archivio vivo. Una nostra geniale compagna della Scuola di teatro di Bologna, Nadia Malverti, che ora vive in Germania, un bel giorno telefonò a diversi di quei ragazzi, ormai diventati più che adulti e per fortuna tutti al lavoro, per convocarli a Bologna perché registrassero alcune favole della tradizione riviste con la freschezza del suo sguardo intelligente, di una lettura sincera, di interventi musicali di qualità. di Elena Bucci
Abbiamo cominciato a registrare in video i nostri spettacoli per contrastare la natura effimera della nostra arte, per consolare la tristezza che ci prende ad ogni scioglimento di compagnia, per fermare il ricordo di allestimenti unici in luoghi particolari. Sapevamo bene che il teatro in video non è affatto il teatro, ma soltanto un mezzo per ricordarlo, averne nostalgia, amplificarne il desiderio. di Elena Bucci
Ieri era la giornata mondiale del teatro. Non l’ho festeggiata. Come molte cose ereditate dal sacrificio altrui e dalla storia, da un lato rischio di dare per scontato che ci sia, dall’altro mi domando perché ci sia la necessità di indire una giornata dedicata. È chiaro: se il teatro e la libertà di espressione che con esso si festeggia fossero un diritto per tutti non avremmo bisogno di celebrare. di Elena Bucci
Il Palazzo di San Giacomo, dimora seicentesca abbandonata per decenni nelle campagne di Russi, è stato talmente importante per la storia della nostra compagnia che si merita un documentario e un quaderno tutti suoi. (Una dedica ai futuri). Quando decidemmo di realizzare proprio lì il primo spettacolo all’aperto del Laboratorio Teatrale Permanente, ‘Le finestre dei giorni’, era un luogo abbandonato, meta di scorribande notturne e spacciatori, con un cantiere aperto arrugginito dal tempo e dall’incuria. Molti ci sconsigliarono: ‘Ma chi volete che ci venga fino a là?’.
poesia del giorno > valvole dei respiratori di Elena Bucci
All’improvviso il tempo, che non bastava mai, è arrivato. La corsa che sembrava inarrestabile si è fermata. Ogni giornata sembra un’era e ho la possibilità di osservare i comportamenti umani e del pianeta con una limpidezza che prima mi mancava. Posso interrogare anche me, domandarmi se sto facendo davvero quello che vorrei e se sto portando a termine la missione per la quale sono nata. Quanti falsi imperativi stanno cadendo in questo tempo sospeso di clausura, che per me sta diventando tutta creativa. di Elena Bucci
Quando immaginai questo luogo, molto prima dell’emergenza, fu prima di tutto per divertimento e poi perché mi sembrava davvero strano che il pubblico, gli amici, tutti coloro che amano il teatro, il cinema, la musica, fossero spesso all’oscuro di tanti particolari delle nostre arti, a partire da tutto quanto avviene nel tempo magico nel quale si preparano le opere per arrivare alle imprevedibili e anch’esse creative avventure dei tour, delle distribuzioni, dei viaggi, dei fondamentali incontri con il pubblico. |
Gli intenti di Cinema Teatro Italia...
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